Notorieta'

Pino Tota

Comicita'

Sin da bambino una meta ambiva
essere famoso e vita mondana
a piè sospinto ogni cosa studiava
musica, canto e danza africana.

Ma far carriera ahimè era dura
nessun contratto nessuna proposta
ogni provino una brutta figura
sempre uguale la dura risposta

Resti in attesa faremo sapere...
e lui sentiva i suoi sogni svanire
anche l'orgoglio vedeva cadere
e la bandiera dovette abbrunire.

Una preghiera rivolse al buon Dio
O mio Signore fammi un piacere
non vorrei dare alla vita l'addio
senza dapprima una foto vedere

su qualche rivista o giornaletto
con il risalto che sogno da anni
provare gioia per essere letto
e che qualcuno in fondo mi osanni.

E un bel mattino Iddio lui sogna
che gli sussurra con voce formale
alzati presto comprare bisogna
la prima copia del nuovo giornale

Con emozione e grande tremore
apre le pagine e vede la foto
in giusta evidenza e belle parole
quasi lui fosse un attore noto.

Già si credeva ormai tra i celebri
senza accorgersi il poverino
che collocato tra annunci funebri
c'era anche lui morto... a puntino.

Pino Tota

08/01/2010 12:54| 5| 2296

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«Cosa non si farebbe per apparire...»

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Commenti di altri autori:

«Versi spiritosi e molto ben congegnati. Note espressive denotano il soffermarsi sempre sui particolari.
Poesia piaciuta»

Silvia De Angelis (08/01/2010)

«Con leggerezza di tocco e grande spirito il poeta tratteggia una figura umana così diffusa ai nostri giorni e così povera interiormente, plagiata dai media e dalla vanità. Finale amaro, anche se fulminante, che porta a riflessione profonda. Una chicca.»

Clodiaf0904 (08/01/2010)

«E' importante apparire... ma come si appare poi? Oggi si fa di tutto per apparire senza pensare che chi non ha nulla da dare finisce per leggere solo il suo necrologio, riflessione molto apprezzata»

Lina Sirianni (08/01/2010)

«la chiusa mi ha fatto impazzire, dal ridere mi è caduta la dentiera e s'è rotta, mo so' affari tua, te manno er conto. hahaha»

Enio Orsuni (08/01/2010)

«Che penna, Maestro
Hai scritto una poesia con una classe da voler imitare tanto è bella
Apparire? Ma si, non si vuole rimanere anonimi e poi esser famisi significa frequentare il bel mondo, senza ricordarsi che un mite ed umili pescatore sa insegnare cose che la gente che passeggia sui tappeti rossi ignora
Gioielli, sfarzo, bellissime ville, jet personaali... poi tutti in una crisi di nervi
Applausi, Pino, da questo grandissimoteatro
Immensamente piaciuta ed apprezzata»

Rosy Marchettini (08/01/2010)

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